Assegno di gravidanza: lanciata la petizione che mira ad istituire un supporto economico alle donne incinte oltre il quarto mese di gravidanza, con determinati requisiti
Il problema del calo demografico in Italia non è certamente un problema da sottovalutare. Che le nascite siano sempre meno, e che vi siano sempre meno persone disposte a fare un figlio, sono aspetti che possono sicuramente fare riferimento anche alla situazione critica in cui il nostro paese ha versato, e continua a versare, sotto il profilo economico ed anche sotto il profilo politico e sociale.
Per questo motivo, oggi sono sempre di meno le persone che riescono ad affrontare il problema della mancanza di lavoro o della precarietà della vita, dal punto di vista della maternità.
Un’idea politica per contrastare questo problema potrebbe essere quella che di recente è stata esposta Comitato promotore “Carlo Camerani” che si occupa nello specifico del delicato tema delle difficoltà delle donne incinte che vivono situazioni di fragilità. Per questo, è stata quindi presentata e lanciata la petizione pubblica allo scopo di ripristinare l’assegno di gravidanza, un supporto e sostegno economico che dovrebbe riguardare le donne in gravidanza oltre il quarto mese, con un reddito che non supera i 9.200 euro lordi. Questo assegno dovrebbe essere erogato per un totale di 800 euro, suddivisi in rate di 200 euro mensili.